Buon giorno mi chiamo ************ voglio chiedere entro quale termine deve essere rilasciato il porto d’armi per uso caccia ? Ho presentato la richiesta per il rinnovo del porto d’armi per uso caccia con tutta la documentazione oltre 5 mesi fa, ma ad oggi non ho avuto nessuna risposta. Ho sentito che alcune persone dopo un anno ancora non gli viene dato il rinnovo del porto d’armi è possibile?
Cosa posso fare per il mio caso?
Buon giorno, la sua domanda è molto pertinente, moltissime persone ci scrivono e ci contattano per chiedere la stessa cosa cioè entro quanto tempo deve essere rilasciato il porto d’armi uso caccia;
si è possibile, si verifica abbastanza spesso che dopo molti mesi non viene data nessuna risposta all’interessato che ha richiesto il rinnovo o il rilascio del porto d’armi.
Vediamo di fare chiarezza.
Sia il rinnovo del porto d’armi uso caccia sia il rilascio del porto d’armi avvengono attraverso un procedimento amministrativo.
La legge stabilisce che questo tipo di procedimento per il rilascio del porto d’armi, si deve concludere nel termine massimo di 90 giorni.
Secondo la normativa, in caso di ritardo sui termini del procedimento amministrativo, la pubblica amministrazione è tenuta al risarcimento del danno ingiusto causato in conseguenza dell’inosservanza del termine di conclusione del procedimento.
Se sono decorsi i 90 giorni dalla effettiva ricezione della documentazione da parte della Autorità di PS lei può fare una comunicazione al responsabile del procedimento, rappresentando appunto che il porto d’armi ancora non le viene rilasciato, nonostante il decorso del tempo previsto( anche se questa comunicazione non è altro che un semplice sollecito che non ha alcun valore giuridico sul rilascio del porto d’armi e non influisce sulla proponibilità del ricorso ).
Capita spesso che l’interessato non riceve nessuna comunicazione sull’esito del rilascio del suo porto d’armi.
A questo punto non rimane che rivolgersi ad un legale esperto della materia, per non perdere ulteriore tempo prezioso.
Ci spieghiamo meglio.
Se l’autorità Amministrativa non risponde cioè non evade la pratica del porto d’armi, si possono seguire 2 strade:
- presentare un Ricorso Gerarchico all’organo gerarchicamente sovraordinato;
- presentare un ricorso al TAR contro il silenzio della autorità preposta al rilascio del porto d’armi.
Abbiamo detto in un articolo precedente che il TAR( Tribunale Amministrativo Regionale) è un organo di giustizia completamente diverso dal tribunale normale( o tribunale ordinario).
Detto questo, il ricorso al TAR è consigliabile per diverse ragioni:
A) – perché nel ricorso gerarchico difficilmente l’organo gerarchicamente sovraordinato darà torto a quello gerarchicamente sottostante, in quanto entrambi appartengono alla stessa amministrazione, allo stesso “ordinamento amministrativo” cioè al Ministero degli Interni;
B) – perché in caso di ricorso gerarchico, se anche l’organo gerarchicamente sovraordinato non risponde, si dovranno poi attendere necessariamente almeno altri 90 giorni ( quindi minimo 90+90 = 180 giorni) per poter avere quella condizione giuridica del c.d. silenzio-rigetto per poter fare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale;
C ) – in caso di ricorso al TAR avverso il silenzio dell’Autorità, lo stesso tribunale amministrativo regionale deciderà in tempi rapidi e con sentenza c.d. breve in forma semplificata.
Conclusione:
- il termine per il rilascio del porto d’armi uso caccia è di 90 giorni. In caso di silenzio ovvero di mancata risposta da parte della Amministrazione di PS, bisogna fare ricorso al TAR che in questi casi decide in modo rapido.
- Decorso un anno senza ricevere una risposta dalla Autorità di PS e senza aver presentato un ricorso, non si potrà più fare niente, pertanto occorrerà presentare una nuova domanda di rilascio di licenza e ripetere tutto il procedimento( art. 31 comma 2 CPA).
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